L’Ordine Ministeriale su Veri*factu arriva alla Commissione Europea
📣 Aggiornamento: l'Ordine Ministeriale di Verifactu è stato pubblicato il 28 ottobre 2024, dando inizio al conto alla rovescia di 9 mesi per l’adeguamento obbligatorio dei software. Leggi l’articolo aggiornato.
Punti chiave dell’Ordine Ministeriale su Veri*factu
Dopo aver completato il processo di consultazione pubblica a gennaio, è stata pubblicata la nuova versione dell’Ordine Ministeriale. L’aggiornamento include oltre 60 osservazioni, con l’obiettivo di semplificare l’applicazione del sistema Veri*factu per gli sviluppatori di software, i fornitori, le aziende e i professionisti.
Revisione da parte della Commissione Europea
Attualmente, questa nuova versione è sottoposta a revisione da parte della Commissione Europea, che ha tempo fino al 4 ottobre per fornire una risposta. Nonostante l’inclusione delle nuove osservazioni, non si prevedono modifiche sostanziali nei contenuti.
Cosa implica tutto questo? Una volta approvato, l’Ordine sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dello Stato, dando il via ai periodi di adeguamento obbligatorio per gli sviluppatori software e per i contribuenti.
Veri*factu Milestones per gli sviluppatori di software
Anche se sono possibili lievi ritardi nei tempi, la documentazione ufficiale (in attesa di approvazione dalla Commissione Europea) mantiene le scadenze previste. I primi a doversi adeguare saranno gli sviluppatori software, che avranno 9 mesi dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale per aggiornare i propri sistemi di fatturazione secondo il regolamento Veri*factu.
Per questo motivo, è consigliabile iniziare fin da subito a pianificare l’implementazione e valutare le soluzioni di compliance disponibili. In fiskaly, offriamo l’API SIGN ES, che consente un’integrazione semplice per conformarsi non solo a Veri*factu, ma anche a TicketBAI (fatturazione elettronica obbligatoria B2B ai sensi della Legge “Crea y Crece”) e alle future normative fiscali della Navarra, previste per il 2026.
Tempistiche Veri*factu per i contribuenti
La scadenza per tutte le aziende e i professionisti operanti in territorio spagnolo è attualmente fissata al 1° luglio 2025. In questa versione, Veri*factu non si applicherà alle aziende con residenza fiscale nei Paesi Baschi o in Navarra, né a quelle già soggette al sistema SII (Invio Immediato delle Informazioni).
Considerando queste scadenze, è fondamentale che sviluppatori software e contribuenti inizino a valutare l’adeguamento dei propri sistemi ai requisiti tecnici previsti sia per i sistemi Verifactu che No-Verifactu.
SIGN ES: l’API Veri*factu che ti aiuta a restare conforme
È obbligatorio cambiare software per adeguarsi alla normativa Veri*factu?
La Legge Antifrode e il sistema Veri*factu mirano a migliorare la compliance fiscale e contrastare l’evasione attraverso un processo digitalizzato. Ciò implica che i contribuenti debbano aggiornare i propri sistemi di fatturazione per restare conformi. Ma è necessario cambiare software? Non per forza.
Adeguare il proprio software di fatturazione con una soluzione come SIGN ES permette a qualsiasi ERP, POS o sistema di fatturazione di soddisfare i requisiti legali con una singola integrazione API.
SIGN ES: tutti i vantaggi di un’integrazione unica
L’integrazione dell’API Veri*factu con SIGN ES semplifica la conformità normativa e la manutenzione tecnica secondo le specifiche dell’Agenzia delle Entrate spagnola Con SIGN ES, non solo sarai conforme alla Legge Antifrode e al sistema Veri*factu, ma potrai anche adattare il tuo software a TicketBAI, ai requisiti futuri della Legge Crea y Crece sulla fatturazione elettronica B2B, e alle prossime normative della Navarra previste per il 2026.
Questo approccio riduce i costi, migliora l’efficienza operativa e consente alle aziende di concentrarsi sul proprio core business, senza distrazioni tecniche. Hai domande su come questi cambiamenti ti influenzeranno o su come prepararti all’implementazione della Legge Antifrode? Il team di esperti fiskaly è a tua disposizione.
